Il dolore pelvico cronico è una patologia che colpisce circa il 26% della popolazione femminile mondiale e nell’80% dei casi l’origine del dolore non è ginecologico.
Il dolore pelvico cronico è un disturbo multifattoriale dove il dolore può essere di origine ginecologico, gastrointestinale, derivare dall’apparato muscolo scheletrico o dal sistema nervoso.
I sintomi della sindrome del dolore pelvico cronico sono il risultato di un insieme di fattori psicologici e di disfunzioni del sistema immunitario, neurologico ed endocrino.
Il dolore pelvico cronico spesso si sovrappone con altri disturbi, come fibromialgia ed emicrania e con altre problematiche non dolorose, come difficoltà nel dormire, sbalzi d’umore e difficoltà cognitive, creando una situazione di disabilità.
Tra il 50% e il 90% delle donne con dolore pelvico cronico soffrono di dolori e disfunzioni muscolo scheletriche.
LE CAUSE DI DOLORE PELVICO CRONICO
Quando si parla di dolore pelvico cronico, non si parla di una patologia specifica, ma di un sintomo che può essere tipico di varie patologie, motivo per cui la vera causa del dolore viene spesso diagnosticata con anni di ritardo.
Tra le cause più comuni che possono dare dolore pelvico cronico troviamo:
- dismenorrea;
- endometriosi;
- vulvodinia;
- infezioni urinarie;
- ipertono del pavimento pelvico;
- dolore cronico post chirurgico;
- nevralgia del pudendo;
- problemi legati al parto;
- tumori dell’apparato genitale;
- emorroidi.
DIAGNOSI
La storia clinica della paziente è molto importante per la valutazione del dolore pelvico cronico.
Le sindromi dolorose sono spesso derivate dalla percezione del dolore avuta in un’area specifica, in questo caso la pelvi, durante la propria vita.
Viene poi effettuato un esame clinico, che consiste in una valutazione fisica dell’area addominale e pelvica, per escludere patologie pelviche e per individuare la reale sede del dolore. In questo esame si ricercano anche eventuali anormalità nella funzione muscolare o della funzionalità nervosa, oltre che a segni di possibili malattie dermatologiche o di masse occupanti spazio.
Nel caso della paziente donna, viene eseguito un esame ginecologico completo.
Per una diagnosi più corretta, vengono spesso utilizzati anche esami supplementari come risonanze, ultrasuoni, elettromiografie, swab test, oltre che laparoscopie esplorative in caso di dubbi sulla presenza di cisti endometriosiche, per esempio.
TRATTAMENTO DEL DOLORE PELVICO CRONICO
Il trattamento del dolore pelvico cronico è basato su un modello biopsicosociale, ovvero un approccio olistico con il paziente attivamente coinvolto.
A causa della complessità del dolore pelvico cronico, i migliori benefici vengono ottenuti dalle pazienti che intraprendono un percorso multidisciplinare in collaborazione con ginecologo, fisioterapista, psicologo e neuro radiologo.
Nel trattamento del dolore pelvico cronico è molto importante il lavoro di un fisioterapista/ostetrica esperta in pavimento pelvico, che possa quindi andare a trattare il dolore a livello della muscolatura del pavimento pelvico, che lavori sul rilascio dei trigger point miofasciali e, se necessario, sulla muscolatura intravaginale.
OSTEOPATIA E DOLORE PELVICO CRONICO
Uno studio del 2022 ha seguito alcune donne con dismenorrea diagnosticata e ha dimostrato che il trattamento osteopatico può essere utile nel ridurre l’intensità e la durata del dolore a livello della zona lombare, durante il ciclo mestruale.
Un ulteriore studio italiano, condotto presso l’ospedale di Modena, ha invece dimostrato come il trattamento osteopatico possa ridurre il dolore pelvico cronico e la dispaurenia in donne che hanno subito interventi per endometriosi.
Lo studio dimostra come, tramite l’utilizzo di tecniche miofasciali, tecniche fluidiche e di bilanciamento legamentoso, si “rompa” il ciclo del dolore e si normalizzi l’attività del sistema muscolo scheletrico della pelvi.
L’osteopatia, tramite l’utilizzo di tecniche indolori, può essere quindi di supporto alle donne che soffrono di dolore pelvico cronico.
BIBLIOGRAFIA
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